ASSOCIAZIONE LA RONDINE
Associazione La Rondine Odv
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INDICAZIONI E CONSIGLI

Arrivano i bambini, qualche consiglio

Finalmente i vostri piccoli ospiti bielorussi stanno per arrivare e siete ansiosi di conoscerli quanto loro lo sono di voi.
A questo punto sarete pervasi da un grande desiderio di sapere come ci si debba comportare.
Tenete presente che questi bambini, come tutti gli altri, non sono oggetti, bensì persone diverse una dall’altra, pertanto le indicazioni ed i consigli che vi diamo sono di carattere generale, suggeriti soprattutto dalle esperienze già vissute.
Voi state partecipando ad una operazione collettiva, non esclusivamente personale, nei confronti del bambino, della sua famiglia e del suo Paese, ricordate quindi l’importanza dei contatti che il bambino deve continuare ad avere con i compagni e  che al termine del periodo di soggiorno egli tornerà in Bielorussia e noi dobbiamo evitare che ciò possa per lui comportare uno shock troppo forte.

Solitamente i bambini provengono da famiglie molto modeste e ciò potrebbe trasportarvi ad essere generosi; curate di esserlo in modo misurato e con oggetti e regali utili. Va bene comprare qualche giocattolo (i gusti sono gli stessi dei nostri bambini), evitate invece oggetti ornamentali o inutili gadgets.
Vi si potrà presentare la necessità di comprare dei vestiti, dato che arriveranno con pochi indumenti di ricambio, guidateli nella scelta, secondo la necessità, ma lasciate pure spazio ai loro gusti. Non esagerate negli acquisti, vanno benissimo anche vestiti usati in buono stato.
Se vorrete, invece, regalare indumenti per il resto dell’anno, tenete presente che il loro clima è molto rigido (neve e – 30°C in inverno), pensate pertanto ad indumenti e scarpe pesanti e di buona impermeabilità.
Assolutamente niente regali preziosi (orologi, collane, anelli ecc…) ed evitate di dare soldi,  indurremmo  loro e le loro famiglie a credere che qui ci sia la gallina dalle uova d’oro; trovate il modo di far loro intuire che anche qui si fa fatica a guadagnare da vivere. Eventuali disponibilità finanziare possono essere, più opportunamente,  cumulate nell’Associazione per poter invitare altri bambini o provvedere ad aiuti in loco.
Spesso nelle famiglie  di origine di questi bambini ci sono genitori alcolizzati, i vostri regali potrebbero  facilmente prendere una destinazione diversa da quella che immaginate e contribuire ad aggravare situazioni  già difficili. L’affetto non si commisura in regali.

– L’arrivo
La data e l’orario dei voli è, purtroppo, suscettibile di variazione; mantenetevi informati.

Alcuni nostri responsabili andranno all’aeroporto a riceverli e li accompagneranno in un pullman fino al punto di ritrovo, dove tutte le famiglie dovranno essere puntualmente presenti ad accoglierli.
Il bambino dovrà assolutamente trovare la “sua” famiglia ad attenderlo, sarebbe grave che si sentisse un pacchetto sperduto. Ogni impedimento va tempestivamente segnalato agli organizzatori per permettere le opportune soluzioni.

I bambini saranno in viaggio da molto tempo e, dopo aver avuto un lungo o forse anche scomodo trasferimento dai villaggi all’aeroporto di Minsk, il volo aereo ed il trasferimento dall’aeroporto italiano al punto di ritrovo, saranno sicuramente molto stanchi, tenetene conto.
Sbarcheranno dal pullman e troveranno una folla di sconosciuti, o quasi, che incomberà su di loro. Evitate la confusione, il fracasso ed ogni eccesso di zelo, anche se bonario, i bambini saranno più tranquilli e l’operazione di assegnazione sarà più precisa e veloce. Attenetevi alle istruzioni degli organizzatori.

Se avrete subito qualche domanda da porre alle interpreti, fatelo in modo ordinato e solo se strettamente necessario, non dimenticando che anche loro saranno stanche. Ci sarà tempo nei giorni immediatamente successivi.

– A casa
Potreste incontrare scontrosità in qualche bambino che non vorrà farsi toccare o non vorrà cambiare i vestiti con quelli che gli offrirete: lasciategli il tempo di ambientarsi e non allontanatelo dal suo bagaglio.
Pensando alle famiglie in grande ansia per i figli lontani, offrite al bambino la possibilità di telefonare a casa, tranquillizzerà i genitori e sarà lui stesso più disteso. Egli vi sorriderà e sarete ben ripagati. Se avete problemi, richiedeteci i prefissi telefonici.

Le prime necessità, una volta a casa, saranno quelle di lavarsi e mangiare.
Molti bambini non conoscono l’uso del miscelatore e del bidet e non sono abituati ad avere acqua calda in abbondanza. Preoccupatevi che sappiano regolare la giusta temperatura dell’acqua. Spesso non hanno l’acqua ed il gabinetto in casa. Attenzione e pazienza in più sono richieste per i più piccoli.

Non sono amanti dell’acqua, ma solitamente non ci sono problemi per farli lavare, superate le difficoltà delle attrezzature a loro sconosciute. Il loro atteggiamento è piuttosto pudico, specialmente per le bambine e le ragazze che avranno ricevuto dai genitori mille e una raccomandazione; rispettiamoli. Chi avesse l’abitudine famigliare di fare promiscuamente docce o bagni è decisamente invitato a non estenderla a questi bambini.

Una volta in casa è bene che si cambino i vestiti che potrebbero essere troppo pesanti per il nostro clima, e le scarpe.

– Il cibo
La loro abituale dieta è costituita da verdure povere (patate, cavoli …), carni suine (salame, lardo, salsicce), pane, pasta di grano scadente, uova,  pochi latticini, mele  e poco altro.
Non mostrano grande difficoltà di adattamento ed apprezzano molto la frutta (vanno matti per le banane), i dolci ed i gelati e gradiscono il pane italiano che accompagnano spesso alla pasta.
Come per ogni altro bambino, non insistete per imporre cibi che mostrano di non gradire.
Potrebbe però darsi il caso che rifiutino certi cibi per una eccessiva passione per altri; cedete meno possibile a questi desideri, curando che la loro alimentazione sia molto varia. Non esagerate con le merendine.
La nostra dieta è senz’altro molto indicata, suggeriamo le paste con il sugo di carne e pomodoro, i ravioli, i tortellini in brodo, le carni rosse, i prosciutti non molto salati, il pesce bianco e azzurro, le insalate verdi e i pomodori, i succhi di frutta. Non amano molto il riso, le verdure cotte (no spinaci e fagiolini) , le fritture di pesce (no calamari e gamberetti) ed evitano formaggi e uova perché ne mangiano sempre a casa. Concedete pure, ma nella giusta misura, le bibite tipo Coca Cola e Fanta. Gradiscono la pizza.
Non ossessionatevi nella ricerca di cibi idonei a tutti i costi, comportatevi come vostra abitudine e, soprattutto, non rimpinzateli come oche.

– Il dormire 
Possono indifferentemente avere una camera propria o condivisa con un coetaneo.  Loro abitudine è dormire con un cuscino grande e soffice, ma non è un  problema usarne altri.
Raramente si verificano casi di enuresi notturna. Siate comprensivi, la serenità famigliare li aiuterà !
Molti di loro non sono abituati a dormire soli in una camera ed alcuni ad avere un letto tutto per sé, suggeriamo quindi, specialmente durante le prime notti e per i più piccoli, di sorvegliare che il loro sonno sia regolare e tranquillo.

– La lingua
E’ senza dubbio un problema non indifferente ma non insormontabile: i bambini più grandi conoscono un po’ di inglese e di tedesco e tutti, comunque, non mostrano difficoltà ad apprendere e presto il problema si attenuerà. In questo sito è a vostra disposizione un breve glossario di lingua russa ed utile è avere un piccolo vocabolario con fonetica italiana. Se in casa avete dei  bambini la cosa sarà più semplice, tra loro, infatti, si instaura immediatamente un particolare e misterioso quanto invidiabile dialogo.
Le interpreti saranno a vostra disposizione e a vostro supporto, interpellatele però solo in caso di necessità, sforzatevi prima in proprio, è anche meglio.

– Rapporti affettivi
Non negate quelle “coccole” che vi sentite trasportati a fare o che vi sono richieste, senza dare l’impressione di essere persone che “si sciolgono” davanti ad un bambino. Il criterio che vi dovrà guidare sarà quello di comportarvi con naturalezza, come con i vostri figli. Se il bambino è di temperamento freddo non rimaniate delusi, accettatelo come è. Nei rapporti con gli altri bambini della famiglia potrete aspettarvi le normali crisi di gelosia tra bambini, forse anche qualche lite. Sono tutti bambini. Crediamo che vi dovreste preoccupare se insorgessero rapporti di estraneità: qualche cosa non funziona. Un aiuto in questo senso potrà venire dalla frequentazione dei momenti collettivi (periodo estivo). Non esagerate nel concedere regali o giocattoli per non generare fastidiose pretenziosità. Se avete problemi parlatene con l’ interprete e con qualcuno dell’organizzazione, tutti ci muoviamo nell’interesse dei piccoli. Ricordate l’importanza di farli comunicare con la loro famiglia, ma non con eccessiva frequenza.

– La salute
I bambini sono tutti “normalmente sani” e le loro eventuali patologie in corso non sono di tipo contagioso, non  abbiate timore alcuno. In caso di lievi malesseri od indisposizioni e piccoli traumi o ferite comportatevi secondo il vostro comune buon senso, evitando l’uso arbitrario di antibiotici e cortisonici. Qualora, invece, la malattia od il trauma fossero piuttosto seri, ricorrete sempre al parere del medico o al pronto soccrso ed informate l’Associazione.

– La città
Quasi tutti i bambini provengono da piccole aree rurali (villaggi) con scarsa corcolazione di autovetture. Soprattutto i piccoli non sono abituati al traffico, non sottovalutate quindi niente in questo senso.

– Regali
Il bambino partirà certamente con un bagaglio più consistente di quello con cui è arrivato, ma ricordatevi che il limite di peso ammesso all’imbarco è di 20 Kg per bambino, non a valigia! E’ anche consentito un solo bagaglio a mano di 5 Kg. Limitate il numero dei colli. Evitate bottiglie e contenitori di liquidi, non sono consentiti nel bagaglio a mano. Non sono ammesse le carni.

– La partenza
Tra i problemi che durante la permanenza da voi il bambino potrà darvi, quello più grande sarà la partenza. Vi accorgerete di quanto sarà profondo il rapporto tra voi e quanto grande sarà il vuoto che lascerà. Anche per il bambino sarà la stessa cosa, forse anche di più. Non dovrete dare la sensazione di un addio, ma fatelo partire con la speranza che tornerà e che, se la sua età lo permetterà, vi rivedrete l’anno prossimo.
Ricordategli di non essere triste perché vi sta lasciando, ma di essere felice perché sta tornando dalla sua mamma.
Al momento del distacco, quando risaliranno sul pullman che li porterà all’aeroporto, ricordatevi, se ce la farete, che lo spettacolo di una folla piangente non è cosa allegra da vedere prima di partire.