ASSOCIAZIONE LA RONDINE
Associazione La Rondine Odv
Via Mozart, 20, 20021 Bollate (MI)
02 33300735
info@larondine.it

LA STORIA

L’associazione La Rondine Odv è nata nel 1995 per iniziativa di un primo gruppo di bollatesi venuti a conoscenza delle iniziative utili all’aiuto dei “bambini di Cernobyl” provenienti dalla Bielorussia.
Il primo contatto con questa realtà è stato con il rappresentante della più grande organizzazione tedesca, avendo così modo fin dall’inizio di conoscere a fondo ed autorevolmente le problematiche derivate dal disastro che nel 1986 avvenne a Cernobyl.
Inizialmente e fino alla fine del 1996 la sede dell’associazione è stata in Toscana. Successivamente si è trasferita a Bollate, in provincia di Milano.
La nostra attività è iniziata con i primi piccoli gruppi di bambini bielorussi invitati a trascorrere soggiorni di risanamento presso famiglie in Toscana, Lombardia e Piemonte.
Da allora l’impegno è stato costante ed ora sono centinaia i bambini che ogni anno usufruiscono di questa grande ed importante opportunità. Fino ad oggi abbiamo effettuato oltre 6500 inviti.
Dal 1998, nel nostro programma di aiuti abbiamo aggiunto anche l’assistenza di un gruppo di circa 30 piccoli orfani che ogni anno ospitiamo in una struttura sita a Marciana Marina, all’Isola d’Elba.
Siamo stati presenti anche in Emilia-Romagna con gruppi di bambini ospitati a Forlì ed in Piemonte, nella provincia di Torino. Siamo attivi anche in Liguria.
Nell’ambito del progetto è stata fatta la scelta di favorire i rapporti affettivi instaurati tra le famiglie ed i bambini e quelli di conoscenza delle realtà degli ambienti di provenienza. In questo modo si sono stretti tenaci legami di stima e fiducia tra le famiglie italiane e quelle bielorusse. A tale scopo sono stati utili i viaggi che molti italiani hanno effettuato in Bielorussia in visita ai luoghi dove vivono i bambini.
Si è provveduto al sostegno materiale ed economico di alcune strutture scolastiche dei villaggi che assistiamo e tutto questo ha instaurato un importante rapporto di “adozione”.
In questi anni abbiamo potuto aiutare molti di questi sfortunati bambini e non abbiamo perso il contatto con quelli che, raggiunto il limite di età per il reinvito, sono usciti dal programma cedendo il posto ad altrettanti più piccoli.
Per realizzare il progetto abbiamo collaborato fino al 2008 con la Fondazione Bielorussa di Beneficenza “Pro Bambini di Cernobyl” di Minsk, che in loco si è occupata anche di progetti di utilità sociale che noi ci siamo sempre impegnati a sostenere.
Con essa abbiamo partecipato alla fondazione del Consiglio Internazionale Per il Futuro dei Bambini di Cernobyl, avvenuta nel 1997 ad opera di organizzazioni di 14 Paesi diversi, all’interno del quale La Rondine è stata il rappresentante per l’Italia fino al 2008.
Nel 2008 abbiamo collaborato con l’Associazione Bielorussa di Beneficenza “Misericordia” di Minsk e dal 2009 con l’Associazione Pubblica Internazionale di Beneficenza “Fiore Bianco”. Nello sforzo di dare massima informazione sulle problematiche conseguenti al disastro di Cernobyl abbiamo organizzato nel 2000 un interessante convegno scientifico/divulgativo cui hanno partecipato molti scienziati bielorussi e nel 2002 un incontro tra la Fondazione e tutte le organizzazioni italiane che con essa collaboravano.
I soci della Rondine e tutte le famiglie che hanno partecipato e partecipano ai progetti di accoglienza sono sempre stati fermamente convinti dell’importanza e dell’utilità di questo impegno ed ancora di più della necessità di incrementarlo per rendere sempre più incisiva e vasta la ricaduta benefica sulla popolazione infantile bielorussa.
Oltre a queste iniziative dal 2003 abbiamo attivato un fronte di intervento con l’assistenza, in un villaggio di pescatori in India, ad un piccola struttura che accoglie i bambini preoccupandosi della loro scolarizzazione. I primi aiuti hanno permesso l’acquisto di attrezzature ed il finanziamento costante di corsi di recupero scolastico.
Successivamente, a seguito del maremoto del dicembre 2004, abbiamo avviato iniziative di aiuto in questo villaggio indiano, inizialmente fornendo attrezzature per la pesca, sostenendo e finanziando fino al 2011 la ricostruzione di nuove abitazioni per le famiglie dei pescatori del villaggio.
Nel 2010 abbiamo partecipato agli aiuti per l’emergenza del terremoto ad Haiti offrendo nostri contributi ad una organizzazione già attiva in loco.
Nel marzo 2015 abbiamo avviato una stretta collaborazione con l’Istituto Statale Socio-Pedagocico di Rechitsa
che si occupa dei bambini orfani sociali o temporaneamente allontanati dalla famiglia per inidoneità, fornendo finanziamenti per sostituure tutti gli infissi sterni ed interni della struttura, per rinnovare gli arredamenti delle camere e degli uffici e per l’acquisto di un pullmino.

Dal 2020, in seguito alla emergenza sanitaria da coronavirus prima e la guerra in Ucraina dopo, le nostre attività su questo fronte sono state sospese.

In attesa di poterle riprendere, abbiamo comunque proseguito con gli aiuti in loco sostenenendo una scuola materna di Recitsa con l’acquisto di materiali e ausili didattici per bambini con problemi di vista e udito.
Oltre a ciò abbiamo avviato il progetto “Aiutiamo ad aiutare” con lo scopo di sostenere le iniaziative di altre organizzazioni attive nell’aiuto a bambini in Etiopia, Uganda e Tanzania con progetti relativi a realizzazioni di orfanotrofi, ambulatori medici e case di accoglienza ed in Italia con progetti relativi all’assistenza di giovani disabili, giovani e adulti in stato di precarietà per la mancanza o perdita del lavoro, ricoveri per donne sole con bambini e accoglienza di piccoli bambini.