ASSOCIAZIONE LA RONDINE
Associazione La Rondine Odv
Via Mozart, 20, 20021 Bollate (MI)
02 33300735
info@larondine.it

REGOLAMENTO PER L’OSPITALITA’

– i bambini assegnati a famiglia sono provenienti da famiglia

– i bambini orfani/orfani sociali sono ospitati in struttura

– al momento della adesione alla famiglia è concessa la facoltà di esprimere una preferenza di
sesso ed età, che l’Associazione accetterà con riserva in relazione ai bambini presenti nelle
liste

– ad ogni famiglia sarà assegnato un solo bambino per ciascun turno. Casi particolari saranno
valutati singolarmente

– i periodi dei soggiorni sono, fino a differente considerazione, in primavera, estate ed autunno

– la durata dei soggiorni è indicativamente di 5 settimane

– l’età dei bambini è generalmente compresa fra i 7 ed i 9 anni al primo invito

– nel periodo scolastico possono essere invitati solo bambini che frequentano la scuola elementare
(fino alla 4a classe), limite previsto dal Governo del Paese di origine

– nel periodo non scolastico, invece, possono essere invitati bambini fino al limite massimo del
compimento del 14° anno

– per lo stesso bambino è ammesso un solo invito all’anno (12 mesi fra un soggiorno e quello
successivo). Deroghe saranno valutate singolarmente, sulla base di effettiva necessità del
minore

– sono ammessi cambiamenti di turni purché sia rispettato l’intervallo minimo di 12 mesi. Si può
posticipare il soggiorno, non anticiparlo

– al termine del ciclo di reinvitabilità la famiglia può proseguire nell’iniziativa offrendo ospitalità ad
un nuovo bambino

– le famiglie devono astenersi dall’offrire direttamente inviti a bambini, ma hanno la facoltà di fare
segnalazione alla associazione per la valutazione

– fratelli e sorelle di bambini già ospitati possono prioritariamente essere assegnati alla medesima
famiglia, su richiesta della stessa

– aderendo alle nostre iniziative la famiglia ospitante accetta e condivide le regole e lo spirito
generale e non esclusivo di solidarietà

– le famiglie che, per vari motivi, rinunciano all’invito di un bambino devono evitare di interferire
con la famiglia sostitutiva. Gli eventuali contatti con il bambino, che devono in ogni caso essere
limitati sia per tempo che per numero, sono subordinati ai criteri ed alle disponibilità della nuova
famiglia, la quale avrà la facoltà di valutarne l’opportunità

– durante il periodo non scolastico vengono organizzati centri estivi con frequenza non obbligatoria

– durante il periodo scolastico i bambini hanno l’obbligo di frequenza

– le assenze da scuola dovranno essere motivate e giustificate (giustificazione della famiglia per il primo
giorno. Giustificazione della famiglia e certificato medico dal secondo giorno)

– le famiglie hanno l’obbligo di non cedere ad altri la responsabilità della custodia del bambino

– le famiglie hanno l’obbligo di reperibilità, quindi di dare informazione scritta all’Associazione dei loro spostamenti dalla abituale dimora che prevedano l’assenza del bambino durante la notte. Non è sufficiente informare gli accompagnatori bielorussi, che non hanno facoltà di dare autorizzazioni

– ogni assenza, oltre ad essere comunicata, deve essere autorizzata. Le famiglie, con congruo anticipo, devono comunicare per scritto (fax, e-mail) il luogo (indirizzo preciso) ed il periodo di permanenza, nonché un recapito telefonico. Sarà gradita la comunicazione dell’arrivo nella nuova località. La famiglia farà in modo che il bambino comunichi con un’accompagnatrice almeno una volta alla settimana

– ogni assenza dovrà terminare il giorno prima della partenza

– le famiglie non possono arbitrariamente intervenire in eventuali problemi sanitari dei bambini

– non è consentito portare i bambini fuori dai confini dello Stato Italiano, anche verso i Paesi Schengen

– i passaporti rimangono in custodia dell’Associazione. Su richiesta sarà fornita fotocopia. Il passaporto, limitatamente alla sola necessità e alla stretta durata di eventuali e dimostrati viaggi aerei, potrà essere messo a disposizione della famiglia, che si impegnerà al ritiro e alla riconsegna presso la nostra sede

– gli accompagnatori bielorussi hanno incarico di assistenza collettiva del gruppo. Esclusi i casi di emergenza, ogni intervento individuale deve essere concordato ed autorizzato dall’Associazione

– agli accompagnatori, secondo il loro criterio ed ogni volta lo ritengano opportuno, deve essere garantita, previo accordi, la facoltà di visita del bambino presso le famiglie ed il contatto telefonico con loro

– i bambini potranno praticare o partecipare ad attività sportive solo in impianti specifici ed autorizzati, purché siano garantiti la disponibilità, l’applicazione e l’utilizzo degli opportuni ed idonei mezzi ed attrezzature di protezione. E’ obbligatoria la presenza di un istruttore qualificato.
Potranno partecipare a gite od escursioni con mezzi di trasporto conformi alle regole di sicurezza e dotati dei mezzi di protezioni previsti dalle norme vigenti.
In caso di balneazione (acque interne, esterne o piscina) è obbligatorio osservare un intervallo minimo di tre ore fra l’ultimo pasto e l’entrata in acqua.
In caso di escursioni in parco boschivo o in montagna, rappresentanti dell’associazione ed accompagnatori devono valutare l’itinerario ed avvertire le famiglie di dotare i bambini di abbigliamento idoneo alle condizioni meteorologiche ed alle attività previste.
Nei momenti di esposizione al sole proteggere i bambini con cappellini e creme solari, evitando le ore più calde.
Queste attività sono permesse solo se è garantita la presenza di un adulto responsabile (membro della famiglia ospitante, dell’organizzazione o un accompagnatore)

– in caso di malattia dei bambini e di situazioni che comportano pericolo per la loro vita o salute o che richiedono un intervento urgente del medico, le famiglie ospitanti e i rappresentanti dell’associazione insieme agli accompagnatori devono applicare le misure di prima assistenza ed eventualmente accompagnare il bambino all’ospedale più vicino

– l’Associazione, agendo nell’interesse dei bambini, ha facoltà di insindacabile revoca dell’assegnazione